Male autotrofo

Miei cari, è da un po’ che scrivo su
questo blog contro le infamie, la non politica e il sistema
amministrativo corrotto non solo italiano, ma di quasi tutto il mondo.
Oggi introdurrò il concetto di male autotrofo, che
non è altro che un concetto semplice per esprire grandi linee la
complessa e orrenda situazione politica dei paesi. Su Wikipedia, alla
scheda “autotrofia”, si legge la seguente descrizione:

“L’autotrofia è la condizione nutrizionale di
un organismo in grado di sintetizzare le proprie molecole organiche a
partire da sostanze inorganiche e utilizzando energia non derivante da
sostanze organiche assimilate.”

La descrizione fa chiaramente riferimento all’ambito biologico del
termine, ma potrà servire a farvi capire meglio cosa intendo. La
descrizione social-politica che si deduce da questa affermazione è la
seguente:

“Il male autotrofo è la condizione ‘nutrizionale’ di un
individuo in grado di sviluppare il male e le ambizioni a partire da
individui privi di senno e utilizzando fondi non derivanti da acume o
abilità politica.”

Questa affermazione vuole smentire il preconcetto comune del
politico corrotto che inganna il popolo. Ebbene è il popolo che si fa
ingannare. I politici che avete definito, definite e definirete
“pessimi” non sono sempre brave persone che si conquistano la poltrona
lealmente e, poiché umani, si fanno ahimè corrompere dall’ambiente
della politica; ma sono persone già pessime prima di iniziare la loro
carriera (per chi non avesse capito, non sto generalizzando come non
sto facendo nomi, voglio solo esprimere al meglio il concetto). E
“l’ambiente” della politica non ha il magico potere di corrompere le
persone, è semplicemente frequentato da persone corrotte (o può essere
frequentato). Dunque il responsabile dei problemi del popolo non è il
politico ‘sbagliato’, ma il cittadino che l’ha eletto. Stiamo dando al
giorno d’oggi a personaggi di dubbia moralità i mezzi per poter attuare
meglio i propri affari privati, anziché eleggere rispettabili
personaggi che tentino e riescano a ripulire la politica da simili
individui. L’ambiente politico non è altro che lo specchio dei desideri
dei cittadini, il singolo va a votare con la speranza che l’eletto/gli
eletti facciano qualcosa per lui e non per la collettività. E
l’ambiente politico di oggi è esattamente questo: persone che fanno i
propri comodi e quelli di pochi altri e mai della collettività. Non si
votano più le persone e i valori a esse rappresentati, ma i
provvedimenti demagoghi e il carisma costruito coi soldi, non più le
autorità degne d’esser chiamate come tali, ma persone un po’ illustri,
rinomate e reclamate da una nicchia di persone un po’ meno illustri.
Non sarà così il popolo tutto a votare per il suo bene, ma la nicchia
più grande a votare per il proprio interesse. Torniamo velocemente al
concetto di autotrofia, perché come al solito mi sono perso in vane
quanto veritiere affermazioni. Dicevamo che il male è autotrofo perché
utilizza la mala moralità dei personaggi politici in questione e trova
sostegno (energia) nella passività egoista delle persone.

Italia a pezzi

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